Risana muri in mattoni o in pietre con Cocoon mangiasali bio
La sola unica ed avanzata tecnica che risana e restaura davvero
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Diagnosi dei sali solubili in un muro contaminato
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PROTOCOLLO PRELIEVO DI CAMPIONI PER ANALISI CON Cromatografia Ionica
Prelievo. I campioni saranno prelevati (più comodamente da due persone come da foto) alla profondità di 0 -> 10-15 mm mediante trapano con punta al vidia dia. 6-8 mm e posti in bustine in plastica (mai di carta).
Quantità. Per ogni campione saranno prelevati 20-30 grammi di materiale (foto).
Imbustamento. Vedi foto. La parte superiore aperta della bustina verrà ripiegata verso il basso e fissata al corpo sottostante mediante una striscia di scotch ripiegata verso il retro ai lati.
Sul fronte la striscia di scotch verrà chiaramente numerata con una sigla del tipo:
IT- XY-(sigla che identifica il cantiere) e il numero attribuito al campione 1, 2, 3,ecc.
Numero e posizione dei prelievi. Il numero dei prelievi sarà in linea di massima di almeno 2 campioni da posizioni a circa 30 cm e a circa 90 cm dal suolo su Verticali scelte sulle pareti del locale.
Comunque, se l'altezza del degrado e/o dell'umidità sono palesi ad altezze maggiori, saranno presi ulteriori campioni a giudizio del DL.
NB. I campioni per le verifiche dopo un trattamento di desalinizzazione dovranno essere prelevate dallo stesso materiale entro 4-5 cm dai campioni originali
Classificazione. Verrà redatta una Tabella generale elencando il numero del campione come sopra e la sua posizione nell'edificio. Ad es. "Parete esterna abside. Intonaco. Verticale n.2. Altezza 70 cm"
Per cantieri importanti il numero del campione e la sua altezza dal pavimento verranno riportate su Verticali numerate disegnate tridimensionalmente sulla pianta del locale. Sulle stesse potranno essere segnati i valori di altre misure rilevate quali il contenuto di umidità con igrometro, la quantità di evaporazione/risalita con Voltmetro, ecc.
Analisi. Le analisi saranno eseguite secondo UNI 11087 Beni Culturali, Specie ioniche, mediante Cromatografia Ionica per la percentuale in peso presente nel campione degli anioni: Cloruri, Solfati, Nitrati più i cationi metallici: Sodio, Potassio, Magnesio, Calcio.
La somma dei sette ioni (anioni più cationi) sarà i Sali Totali previsti dalla Tabella nel Capitolato Speciale per il Restauro Architettonico DEI.
NB. Il metodo della Conduttività, pur previsto nella UNI 11087 non è consigliato in quanto non misura la quantità di sali in peso vera e propria esistente, ma bensì solo una proprietà astratta di una soluzione salina (appunto, la conduttività totale in microSiemens/cm) che può servire solo per misure comparate, cioè in diversi punti nello stesso momento, oppure nello stesso punto in diversi momenti.
Rischio per la conservazione della superficie. Questo è definito nel Capitolato Speciale per il Restauro Architettonico. Ed DEI:
"Il degrado e i danni saranno in proporzione alla quantità percentuale in peso dei sali totali presenti nel muro". In linea generale un muro potrà essere classificato:
Stato | %tuale in peso Sali Totali | Rischio per la conservazione |
Pulito | meno dello 0,20% | Nessuno |
Poco contaminato | dallo 0,30% al 0,50% | Pochi danni |
Mediamente contaminato | dallo 0,60% al 1,50% | Danni medi |
Molto contaminato | dallo 1,60% al 3,00% | Danni seri |
Gravemente contaminato | oltre il 3,00% | Danni gravi estesi |
L'abbassamento del contenuto salino totale del muro sotto allo 0,20% garantisce che il muro è sano, e rimarrà tale se non entrano nuovi sali." Fine Citazione |
NOTE:
1- Su muri dai quali è stato tolto un intonaco marcio quasi sempre basterà una sola applicazione di bio-estrattore Cocoon mangiasali (l'unico esistente) in quanto molti sali saranno già stati tolti dall'intonaco e l'applicazione rimuoverà del tutto i sali residui nel muro stonacato.
2- Viceversa, sarà quasi sempre necessaria almeno una ulteriore applicazione:
a- Con contaminazioni totali di oltre il 3,0 %
b- In presenza di sali nitrati NO3 in quantità superiore allo 0,15%
NB. I sali nitrati provengono da concimi azotati agricoli, da escrementi di bovini, suini, ovini e di uccelli, il guano. Inoltre, da decomposizione organica.
Si trovano pertanto in abbondanza in campagna, in ex-stalle, nei cimiteri, chiese, monasteri, centri storici medievali, siti di battaglie ecc.
Il numero di applicazioni necessario per raggiungere, nel caso particolare, la soglia ideale potrà essere valutato considerando che, mediamente, una applicazione può estrarre fino a 1% di sali
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